sabato 25 settembre 2010

NON è TEMPO DI LIBERTà. LA MIA CASA è CIRCONDATA DA RINGHIERE CON SPUNTONI.
anonimo

lunedì 20 settembre 2010

La resa dei conti

Ci stiamo ormai avvicinando alla fatidica data del 28 settembre. Silvio deve assolutamente trovare deputati per sostenere la sua maggioranza: l'alleato padano ha lanciato il suo ultimatum: 316 voti esclusi quelli dei finiani oppure si va al voto.
La compravendita di sedie del parlamento non è mai stata così spregiudicata. La tensione è palpabile, il conflitto preme: Silvio suda. Non è tanto per l'interesse degli italiani e per la stabilità del paese che questa ricerca di nuovi affiliati procede con tanta foga, quanto per la necessità (sempre più impellente visti i recenti risvolti nelle indagini siciliane al riguardo dei rapporti mafia-politica) di pararsi le chiappe con le varie immunità che si è creato durante la sua legislatura.
E la cosa ancora più assurda è che c'è ancora gente che vende il culo per star dietro a un vecchio marpione che ha palesemente rovinato questo paese. E' evidente che c'è un problema di fondo nella nostra classe dirigente: sempre a straparlare di democrazia e di rispetto del voto degli elettori, e poi appena si libera una sedia un pò più importante (e remunerativa) di quella che si sta occupando, tutti a rincorrere l'offerente e a prostrarsi. Se ci fosse un po' di dignità questo governo sarebbe già caduto da un pezzo. Ma si sa, la dignità non è il pezzo forte della maggior parte dei politici italiani.

domenica 19 settembre 2010

bufalandia

Ultimora. Rilasciati i sei presunti terroristi che avrebbero progettato di uccidere il papà dopo che per tre giorni ci hanno scritto e parlato su tutti i maggiori giornali e telegiornali nazionali italiani (all'estero sinceramente non sò che rilevanza ha avuto la notizia). Ecco alcuni titoli:"Il Papa nel mirino” (Il Riformista), “Attacco islamico” (Il Tempo di Roma, facendo riferimento, anche, con un gioco di parole, all’attacco che è costato la vita al soldato italiano in Afghanistan), “Volevano uccidere il Papa”, (Il Messaggero), “Erano pronti a uccidere il Papa” (Corriere della Sera), “Volevano uccidere il Papa” (Il Giorno di Milano), "Londra sventa attacco al Papa" (il sole 24) "L’Islam tenta di uccidere il Papa" (Il padano) "Londra, volevano uccidere il Papa" (Libero)Londra, sei persone arrestate"Volevano assassinare il Papa"(Repubblica). Anche non considerando le ragioni che possono spingere un editore a pubblicare una notizia del genere e l'influenza che essa può avere sulle milioni di persone che la legge mi fa veramente paura la superficialità con la quale vengono diffuse le notizie!! Si scopre ora che non hanno trovato né bombe, né armi, né documenti “compromettenti”, niente di niente che possa giustificare l'intenzione di voler compiere un attentato.. Il portavoce di Scotland Yard, poi, precisa: “Abbiamo effettuati gli arresti a seguito di una telefonata anonima" ... Incuriosito dal fatto di come questi sei spazzini algerini possano essere stati fermati senza uno straccio di prova scopro che le leggi speciali sulla sicurezza approvate in tutto il mondo dopo l’11 settembre permettono, ledendo i diritti umani fondamentali, di trarre in arresto una persona sospettata di potenziale minaccia terroristica e di trattenerlo per alcuni giorni (in base alla legge speciale dello stato, in Inghilterra per ben 28 giorni!), anche senza avere elementi “concreti”.

lunedì 13 settembre 2010

Scuola di regime


Ormai ci siamo. Manca poco. Il federalismo sta pian piano erodendo la nostra cultura dello stato, del bene pubblico contro il bene privato.
La scuola di Adro (BS), scuola pubblica attenzione! non privata!!!, da oggi è una caserma da cui verranno sfornate le nuove reclute delle camicie verdi. Il sindaco leghista Oscar Lancini colpisce ancora. Non gli è bastato aver dato bella mostra di sè non molto tempo fa ad annozero, sempre per questioni di razza leghista. Ora ha infranto una delle regole fondamentali di ogni stato che possa dirsi democratico. Ad Adro nasce il primo polo scolastico di partito, e non serve dirlo, la prima scuola della Lega Nord. E' una cosa talmente eclatante che perfino la Gelmini ha lanciato un tiepido messaggio di dissenso per l'"iniziativa" del sindaco leghista. Ma la cosa è veramente grave: nella nostra storia soltanto una volta è accaduto che la politica sia entrata nella scuola: durante il fascismo.
Ora pensate alla possibilità, non molto remota, di una nuova riaffermazione elettorale, magari ancora più ampia della Lega, e quindi all'attuazione del tanto agognato federalismo: ci si potrebbe davvero trovare circondati da scuole, ospedali, istituzioni pubbliche invase dalla più bieca e subdola propaganda politica.
Ancora una volta la Lega ha mostrato il suo volto più ignorante e anticostituzionale.
C'è davvero da chiedersi fino a dove potremo arrivare...

lunedì 6 settembre 2010

Che fare?


Lo dico per i distratti: Fini, in un discorso a Mirabello, ha rifiutato le varie proposte, peraltro unilaterali di B., ha rivendicato una identità legalitaria e ha decretato: il PDL non esiste più. Cosa dobbiamo aspettarci ora da Silvio "il libico"? L'ipotesi del voto tanto ventilata dalla lega sembra non convincerlo troppo, altrimenti l'avrebbe già sbandierata ai quattro venti; d'altro canto è ben consapevole che con i numeri attuali sarà difficile governare, o meglio, far passare quelle leggi e quei decreti necessari a lui e al sistema di potere che lo sostiene. Detto ciò, la domanda che ho utilizzato come titolo rimane ancora irrisolta. Se il libico per adozione decide di andare avanti comunque, non c'è dubbio che la via da seguire è quella dell'opposizione, come abbiamo sempre fatto, ma verso quale meta? Nel momento in cui fossimo davvero richiamati alle urne su quale formidabile candidato potremmo fare affidamento? Bersani ? Veltroni (che sembra stia annusando l'aria di nuovi spazi politici nel pd)? D'Alema, con quella sua faccia da inciucista? L'unico che mi sentirei di votare è Nichi Vendola.. ma un comunista gay in un governo italiano? la Chiesa lo scomunicherebbe appena apre bocca, e con lei tutta la schiera dei cattolici ben pensanti del cazzo. Già li sento i cori a Montecitorio: "checca!!!" "mangiabambini!!" "frocio" e altre amenità simili. Nichi Vendola sta bene dove sta al momento, gli italiani sono ancora troppo legati alla vecchia mentalità per votarlo... Ci sarebbe Di Pietro a cui darei il mio voto solo per ripagarlo della costante e difficile campagna di opposizione (quella vera!) contro il regime mediatico-populistico di "Silvio e i 40 Ladroni" (magari fossero solo 40!), anche se rimane comunque un uomo di destra, e a parte l'antagonismo a Berlusconi, il programma dell'IDV non si sa bene cosa contenga. Quindi davvero, al momento non saprei proprio che fare..ciò che so è solo chi non voterò di sicuro, tutto il resto è avvolto nell'ombra... nel frattempo porgo i miei ossequi.

sabato 4 settembre 2010

Un nobile esempio

Stavo cazzeggiando in internet e per caso mi sono imbattuto in un video molto interessante. Mostra un uomo politico che ha davvero dato un grande esempio ai suoi contemporanei; un esempio che è stato semplicemente ignorato da tutte le forze politiche di allora, ma col senno di poi anche di quelle a noi più coeve. La penosa figura che il nostro capo dello stato attuale, da me ribattezzato l'omino di pastafrolla, fa nei suoi confronti, considerando che provengono da ambienti politici simili, deve farci davvero riflettere su quello che una buona politica potrebbe significare per il nostro paese. Quest'uomo ci mostra come sia possibile (forse solo allora e oggi non più) passare nelle sale del potere ed uscirne con le mani pulite, senza nulla da nascondere a nessuno, ma soprattutto ci insegna come onestà, schiettezza e coerenza possono convivere con la professione politica. I nostri politici attuali non hanno imparato nulla da questi personaggi che ora più che mai cadono sempre più nell'oblio generale, alimentato anche dalla classe dirigente stessa per non sfigurare al confronto. Guardate questo video e poi ditemi se, ora più che mai, non sia necessario ritrovare figure di questo calibro per ristabilire un nuovo ethos politico dare un pò di vita alle nostre dinamiche politiche e sociali.
Grazie Sandro per il tuo esempio.

venerdì 3 settembre 2010

Ritornar



Eccomi qua dopo le vacanze estive (vedi foto), alla fine ritorno a Padova per studiare. Mi scuso per il lungo silenzio, ma nel mio caro paesino sulle colline bergamasche internet a banda larga non sanno ancora cosa significa.
Quella trascorsa è stata un'estate piena di avvenimenti politici molto interessanti, nè abbiamo viste di cotte e di crude, ma ormai ci siamo abituati no? Il grande S.B. non mollerà mai...forse solo quando Gheddafi gli proporrà una vita di lussi e belle donne, in un'oasi nel deserto libico. Quello che mi chiedo è: è così necessario che B. se ne vada? se finora non l'abbiamo mandato a casa è forse perchè a molti di noi italiani piace!
In ogni caso da oggi riprendo in mano il blog in modo continuativo, quindi invito tutti a visitarlo se ne avete voglia e tempo.. altrimenti..
lo visitate lo stesso cazzo!!!
E se qualcuno osa scrivere un commento più corto di tre righe lo ammazzo!!!!!!!!!!

Superata la mia fase malvagia, non mi resta che augurarvi un sereno anno accademico, nell'ancora per poco esistente ateneo pubblico di Padova.
A presto