La Corte di Strasburgo non può esprimersi se l'espulsione di uno o più stranieri sia contraria ai diritti umani quando i rappresentanti legali dei ricorrenti hanno perso i contatti con i loro assistiti
La sentenza della Corte in relazione all'espulsione delle persone sbarcate a Lampedusa e poi rinviate in Libia nel marzo del 2005 (Caso Hussun e altri c. Italia, 19.10.2010).
La domanda che mi pongo di fronte ad una sentenza del genere è: perchè una delle corti internazionali più rispettate si autolimiti in questo modo?
Non notate per caso anche voi una certa contraddizione in questo?
Almeno a me sembra palese: quando un immigrato, o una persona normale, senza particolari appoggi politici economici, tenterà di fare valere i suoi diritti, il potere costituito di turno potrà semplicemente farlo sparire, con la complicità di un paese alleato.
Già perchè il sig. Hussun e soci sono spariti dopo essere stati detenuti nei vari cara/cie e poi mandati in Libia.
Provate a pensarci, rifletterci un attimo.
Stiamo negando a delle persone di ottenere giustizia, o almeno una sentenza, stiamo bloccando l' accesso alla giustizia soprattutto a chi ne ha più bisogno.
Per finire voglio solamente lanciare una provocazione, chi ha permesso tutto questo?
Chi continua ad appoggiare queste prevaricazioni?
La mia risposta sta in una citazione "se cercate un colpevole, c' è solo da guardarsi allo specchio".
http://www.asgi.it/home_asgi.php?
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é una bella consolazione che nemmeno la corte europea si sia dimostrata garante di ciò che in italia è stato smarrito da tempo: il senso di solidarietà umana che dovrebbe essere alla base di ogni convivenza sociale. Per chi sperava in una sentenza decisiva è stato un duro colpo... mi viene ora da chiedere quale sia davvero il significato e la funzione di questa "corte europea per i diritti umani".
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