giovedì 18 marzo 2010

Discutendo in Galileo


Durante un pomeriggio di "studio" in galileo, è scaturita una bella discussione sul futuro di noi giovani italici. Il nodo per me vitale è stata la posizione di bb secondo la quale non ci resta che andarcene fuori da sto paese perchè non c'è speranza di cambiamento; la società ed in particolare le nuove generazioni sono irrimediabilmente compromessi, senza possibilità di un cambiamento di mentalità. Ciò giustificherebbe il disimpegnarsi nei confronti del contesto che ci circonda.
Ora, il fatto che molti giovani siano senza speranze è un dato di fatto, ma se quei "pochi" se ne vanno all'estero, se nessuno si impegna più, se nessuno si sforza per far valere l'importanza del dialogo e, in un'ultima istanza, l'importanza di avere una propria idea, anche quei pochi che si potrebbero salvare da questa omologazione imperante, rimangono isolati e perciò inascolati. Mi rifaccio ad un principio logico fondamentale "dal nulla nasce solo il nulla". E' perciò necessario perseverare, nonostante che la situazione italiana diventi ogni giorno più opprimente. Bisogna resistere e credere che sia possibile qualcosa di diverso, che sia meglio o peggio di quello che c'è ora non lo so, ma comunque diverso. E poi possiamo sempre sperare nel 21/12/2012!!! Hola.

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