lunedì 31 maggio 2010

Israele non si ferma

E' di oggi la notizia che la marina e gli elicotteri dell'esercito israeliano hanno attaccato le imbarcazioni partite dalla turchia, che portavano aiuti umanitari per opera di varie ong internazionali, dirette alla striscia di Gaza, posta da tempo sotto embargo per opera di Israele.
Un attacco a civili e a pacifisti volontari, che ha causato diversi morti e feriti, non può che gettare ancora più discredito su questo stato, che, a mio avviso, non fa niente per essere migliore rispetto ai terroristi islamici che si propone di annientare. Una prova di forza e spietatezza che deve assolutamente far riflettere i vertici delle nazioni unite e dell'unione europea in merito al più o meno esplicito appoggio al governo Nethanyau. Spero che la condanna non si limiti a prendere in considerazione esclusivamente lo sconfinamento in acque internazionali dell'esercito israeliano, ma che davvero ci si interroghi sulla politica adottata dal governo ormai da parecchio tempo in merito alle popolazioni arabe della palestina, ed al fenomeno dei coloni, perchè urge una riconsiderazione del ruolo di Israele in medio-oriente anche in sede internazionale.

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